Si informano i sigg.ri genitori che è previsto uno sciopero generale per l’intera giornata di venerdì 26 maggio 2023, proclamato da:
- Confederazione USB con adesione USB PI: “tutte le categorie pubbliche e private per l’intera giornata”
- FISI- Federazione Italiana Sindacati Intercategoriali: “tutti i settori pubblici e privati”
L’azione di sciopero sopraindicata interessa il servizio pubblico essenziale “istruzione”, di cui all’articolo 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146, e alle norme pattizie definite ai sensi dell’articolo 2 della legge medesima, il diritto di sciopero va esercitato in osservanza delle regole e delle procedure fissate dalla citata normativa.
Inoltre, ai sensi dell’Accordo Aran e OO.SS. sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 02.12.2020, si comunica che:
- ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica non sono presenti servizi indispensabili da garantire;
- il sindacato/i sindacati in oggetto hanno rappresentatività a livello nazionale come da tabella (Fonte ARAN) e sono presenti nelle elezioni per la rappresentanza sindacale di istituto;
- * : la media dei dati relativa al periodo è stata pubblicata sul sito della Funzione Pubblica (cliccare nel link sottostante)
- ** : la media dei dati relativa al periodo è stata pubblicata sul sito della Funzione Pubblica (cliccare nel link sottostante)
- le “motivazioni dello sciopero” potranno essere desunte dalla proclamazione pubblicata all’indirizzo: – https://www.funzionepubblica.gov.it/content/dettagliosciopero?id_sciopero=281&indirizzo_ricerca_back=/content/cruscotto-degli-scioperi-nel-pubblicoimpiego
Si precisa che per il giorno indicato non sarà garantito il normale svolgimento delle lezioni e potrebbero verificarsi situazioni di disagio anche per quanto riguarda la vigilanza sugli alunni.
Si invitano pertanto i genitori a non lasciare i propri figli all’ingresso della scuola senza essersi prima accertati dell’apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni e del servizio mensa o, in alternativa, delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio.